Situato nel Basso Polesine compreso fra l’Adige e il Po. Le rotture degli argini durante le piene hanno purtroppo sempre causato allagamenti e rovine. Memorabile l’alluvione del 1951 che costrinse metà della popolazione ad abbandonare le terre ed emigrare in altre parti d’Italia.
Loreo, l’antica “Lauretum”, già ricordata dei documenti prima del mille, allinea le sue case lungo le sponde del Naviglio, canale un tempo navigabile. Fu sempre legata a Venezia che lo considerava, specialmente dopo il 1400, caposaldo militare ed economico.
Loreo risente ancora oggi dell’impronta della Serenissima nell’architettura, nel colore delle case, delle calli, dei portici.
Loreo, l’antica “capitale del Delta”, oggi è un tranquillo paese in cui l’agricoltura è la principale fonte economica. Una fabbrica per la zincatura a caldo, una cartiera, piccole industrie di pesce marinato e alcuni laboratori di abbigliamento e confezioni offrono posti di lavoro quasi sufficienti.
Una serie di strette calli portano nella Piazza Longhena che conserva il suo antico aspetto accanto al Duomo (1658), ricco di opere di indubbio pregio artistico.
Accanto al Duomo sorge pure l’Oratorio della SS. Trinità, sede dell’omonima Confraternita dei Fragellanti, approvata nel 1608. Importante è pure la Chiesa della Madonna del Pilastro, la più antica Chiesa del Basso Polesine sorta presumibilmente nel 1153. Fu officiata dal 1500 al 1769 dai Monaci Celestini. Ebbe vari rifacimenti nel corso dei secoli.
Pagina aggiornata il 19/06/2023